Oggi, 8 giugno 2020, siamo giunti all’ultimo giorno di scuola. Non sembra. E’ un ultimo giorno che non ha l’effervescenza degli altri, non è pieno di voci, sorrisi, abbracci, qualche lacrima e l’ impazienza per il suono liberatorio dell’ultima campanella. È un ultimo giorno “Fantasma”. Il lungo periodo appena concluso, imposto dalla emergenza sanitaria, ci ha visti tutti calati in uno scenario surreale. Dopo un primo momento di smarrimento e stupore per una situazione mai vista prima, si è andato affollando di ansie, fatiche, comunicazioni virtuali, mancanza di “presenze fisiche” ma ha spinto tutti ad aggrapparsi a quegli appuntamenti-lezione che erano l’unico filo di collegamento con la vita di “prima”, con l’altro, con qualcosa che, occupando le menti, le preservava dall’angoscia e dall’incubo.

Certo non è stato facile per nessuno, nè per gli studenti, nè per i docenti e il personale della scuola, nè per le famiglie.

Tuttavia, ciascuno per la propria parte, ha contribuito ad accettare la sfida di tenere unito il CATULLO con sacrificio, pazienza e fiducia. La Scuola è diventata l’appiglio cui aggrapparsi nel mezzo di una tempesta con la speranza di raggiungere la terraferma.

Ho sofferto con tutti voi, vi sono stata vicina “a distanza”, forse non ve ne siete resi conto, ma vi assicuro che ogni giorno il mio pensiero era volto a cercare di risolvere i problemi e alleviare i disagi per garantire il proseguimento delle attività che avevano, improvvisamente, assunto altre sembianze, spinto verso nuovi strumenti e nuovi paradigmi da adattare giorno per giorno ai mutamenti esterni.

Sono certa che questa esperienza ha segnato ognuno di noi nel profondo tanto da non averne nemmeno completa consapevolezza, ora.

Ci auguriamo tutti che la situazione di emergenza, la solitudine affrontata con serenità, senza timori, paure e ansie, intesa come stare soli con se stessi, guardarsi dentro, possa essere stata occasione di riflessione e di crescita, opportuna per pensare, immaginare, costruire e condividere percorsi di vita e progetti per un futuro migliore.

Oggi ci salutiamo con un grande abbraccio virtuale, proiettati verso le vacanze estive e verso l’inizio del nuovo anno scolastico che, nonostante le prevedibili difficoltà, dobbiamo affrontare con fiducia ed ottimismo.

Un pensiero particolare va a tutti gli studenti che si accingono a sostenere l’Esame di Stato.

Affrontatelo con serenità, nel rispetto delle indicazioni di sicurezza sanitaria, ma senza timori e senza ansie, con fiducia nelle vostre potenzialità, rafforzate sicuramente dall’esperienza appena vissuta.

Avrete di fronte i vostri insegnanti che vi hanno guidato e sostenuto fino a questo traguardo e che hanno condiviso con voi le difficoltà e le conquiste di questo singolare anno scolastico.

A candidati e docenti un “IN BOCCA AL LUPO!”.

A tutti invio il mio saluto di fine anno con sincero e profondo affetto

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Maria Teresa MASSIMETTI