Si elenca il Piano Annuale delle Attività, redatto in conformità con le norme del CCNL comparto scuola e della normativa vigente. Attività di insegnamento: I docenti sono tenuti a prestare dette attività per un totale complessivo di 18 ore settimanali, qualora l’orario di cattedra fosse inferiore, è obbligatorio il completamento tramite la disponibilità per supplenze estemporanee o per attività alternative alla religione cattolica ( C.M. n. 63 del 13 luglio 2011 e nota n. 26482 del 7 marzo 2011). Attività funzionali all’insegnamento: attività non quantificabili in ore (preparazione delle lezioni, correzione degli elaborati, rapporti individuali con le famiglie, valutazione e partecipazione a scrutini ed esami). Attività funzionali all’insegnamento quantificabili in due blocchi di 40 ore ciascuno: Primo blocco: - partecipazione Collegi dei Docenti; - informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini di fine trimestre, fine semestre e del “pagellino” di metà semestre; - attività di programmazione (dal 1° settembre all’inizio delle lezioni) e di verifica (dal termine delle lezioni al termine delle attività didattiche, stabilito alla data del 30 giugno); Secondo blocco: - partecipazione alle riunioni dei Consigli di Classe per la programmazione didattica, per la verifica della programmazione e per le valutazioni intermedie; - i momenti programmati di ricevimento dei genitori; Attività che prevedono compensi aggiuntivi: ore aggiuntive di insegnamento (corsi di recupero, integrazioni alunni stranieri, ore di laboratorio extraorario) ore aggiuntive di non insegnamento, ovvero tutti gli impegni assunti dai docenti per la partecipazioni a commissioni del collegio docenti o per la realizzazione di progettualità previste dal POF. Tali attività vanno prestate in aggiunta alle 80 ore di cui al punto precedente e danno diritto ad una retribuzione a carico del fondo dell’istituzione scolastica. La calendarizzazione di tali attività verrà definita in seguito, in relazione a deliberazioni relative a corsi di recupero e a corsi intensivi di italiano per alunni stranieri e alle esigenze legate alle attività di progetto. Cos'è e come si delibera Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività. Esso contiene le attività e gli impegni di lavoro dei docenti anche relativamente ad attività aggiuntive all'insegnamento (queste naturalmente facoltative). Il piano è deliberato dal collegio dei docenti che quindi può decidere se approvarlo così com’è stato presentato dal dirigente o apportare delle modifiche. Se il collegio respinge il piano, il dirigente deve modificare il piano delle attività e sottoporlo nuovamente alla votazione del collegio. Con la stessa procedura ( eventuali proposta docenti, proposta del dirigente, votazione in collegio) il piano delle attività è modificato nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze. Approvato il piano delle attività è poi certamente competenza del dirigente scolastico il conferimento degli incarichi e l’assegnazione delle attività. Conferimento e assegnazione che devono essere fatti in forma scritta, sia per le attività obbligatorie che per quelle aggiuntive. In questo ultimo caso, il dirigente scolastico nel conferire l’incarico deve anche esplicitare sia l’impegno richiesto che il compenso spettante. Nota bene: del piano annuale è data informazione alle organizzazioni sindacali provinciali di cui all’art. 7. del CCNL 2006/2009 (cioè quelle che sono soggetti della contrattazione assieme alle RSU) |
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