Oggetto: PROTOCOLLO PER IL RIENTRO DEGLI STUDENTI AL TERMINE DI UN PERIODO DI MOBILITÀ STUDENTESCA

Protocollo/Numero: 307

PROTOCOLLO PER IL RIENTRO DEGLI STUDENTI AL TERMINE DI UN PERIODO DI MOBILITÀ STUDENTESCA
(Collegio dei docenti del 17/06/2016)

Premesso che la normativa scolastica italiana sostiene le esperienze di studio all'estero e regolamenta il riconoscimento degli studi effettuati all'estero ai fini della riammissione nella scuola italiana ( D.R.R. 08.03.1999n.275, art.14 e nota MIUR prot 843 Aprile 2013 "Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale"), atteso che la formazione all'estero è parte integrante del percorso di formazione e istruzione, i Consigli di classe si atterranno a procedure trasparenti e coerenti che regolamentino il rientro degli studenti.
In particolare:

I ragazzi vengono riammessi alla classe successiva valutando le conoscenze disciplinari acquisite all'estero e documentate, ma soprattutto lo sviluppo di nuove competenze, capacità trasversali e atteggiamenti sviluppati con apprendimenti formali, non formali ed informali.

I Consigli di classe identificano solo i contenuti fondamentali necessari per svolgere serenamente l'anno successivo esprimendo una valutazione globale che tenga in considerazione anche la documentazione rilasciata dall'Istituto straniero e l'accertamento delle competenze acquisite.

Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all'estero, i Consigli di classe pianificano il reinserimento degli studenti al loro rientro, individuando e garantendo percorsi di reintegrazione individualizzati.

Nello scrutinio, che seguirà il colloquio iniziale di reinserimento da tenersi nel mese di settembre, verrà attribuito il credito scolastico per l'anno svolto all'estero.

Linee guida per il reinserimento degli studenti in mobilità internazionale individuale
A) Il C.d.C.
 Acquisizione agli atti da parte del C.d.C. della documentazione (anche nella lingua del paese di provenienza) dell'Istituto straniero ed eventuale conversione dei voti ottenuti.
 Individuazione da parte del C.d.C. dei nuclei fondamentali delle discipline non svolte all'estero.
 Svolgimento di un colloquio interdisciplinare per una valutazione globale delle competenze acquisite valorizzandone i punti di forza.
 Pianificazione di un percorso temporale (di norma uno o due mesi) per garantire il processo di reinserimento e di riallineamento.
 Scrutinio al termine del periodo con attribuzione del credito scolastico.
B) Il docente Tutor
 prende contatti con lo/la studente/essa al suo ritorno in Italia per illustrare il percorso di riammissione a scuola e consigliare eventuali interventi estivi (se il rientro avviene al termine delle attività didattiche),
 facilita l'inserimento dello/a studente/essa nei suoi rapporti con i docenti, i compagni e la dirigenza,
 formula per lui/lei, sulla base delle competenze e aspettative, un orario che contempli anche gli interventi individuali eventualmente predisposti prima del colloquio iniziale;
 mantiene i contatti con la scuola di provenienza (ove necessario);
 cura i contatti con la famiglia.


Monterotondo, 09/07/2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Teresa MASSIMETTI
(Firma autografa omessa ai sensi dell'art.3, comma 2 del D.lgs n.39/1993)